Note dell'autore: a dodici anni dal mio primo libro, ho deciso
di pubblicare questa nuova edizione, con un diverso titolo e tutte
le scoperte e le conferme che ho trovato nel frattempo. Il testo è triplicato, inoltre l'ho arricchito con
circa duecento illustrazioni e ho deciso di venderlo ad un prezzo accessibile a
tutti per consentirne la maggior diffusione possibile.
Per quanto abbia adoperato la
massima cura per verificare ogni dato, ringrazio anticipatamente chiunque possa segnalarmi ogni errore,
imprecisione e/o eventuali aggiunte utili.
Le recensioni (positive!) in
qualunque forma (siti internet, blog, giornali, riviste o anche solo il
semplice passaparola) saranno molto gradite. Sono benvenute anche le critiche,
purché motivate; siete solo pregati di leggere tutto il libro (e magari
rileggerlo) prima di commentare. Mentre i commenti offensivi, livorosi e in
malafede resteranno visibili a futura memoria di chi li ha scritti.
Sarò lieto di rispondere ad
eventuali dubbi e partecipare a pubblici dibattiti e presentazioni. Su internet
sono già presenti interviste, articoli, audio e videoconferenze relativi sia alla
prima edizione che al nuovo libro; basta cercare le parole chiave alberto majrani omero.
Infine, resto in attesa di ascoltare le proposte di un editore in grado di garantirgli adeguata diffusione attraverso i tradizionali canali o di chi vorrà tradurlo in un'altra lingua. Sto preparando le traduzioni in inglese, francese e spagnole.
Potete contattarmi inviando una
mail ad alberto.majrani@tiscali.it o chiedendomi l'amicizia sulla mia pagina facebook.
Chi vuole può richiedermi il libro in formato digitale. Esistono diversi formati di ebook; il formato PDF si è imposto negli anni come
standard per la stampa. È consigliato quindi per chi volesse stampare l’ebook
acquistato. Tenete presente però che un libro con molte foto a colori come
questo consumerà parecchio inchiostro della stampante. Si legge bene su
computer e tablet mentre crea difficoltà nella lettura con i lettori di ebook
(ereader) e smartphone.
Il formato EPUB è il formato standard di lettura degli ebook. È un
formato dinamico che si adatta a ogni schermo (ereader, tablet, smartphone,
computer) e consente di ingrandire o ridurre il carattere a piacimento. È
consigliato per la maggior parte dei lettori di ebook.
Il formato MOBI è l’unico compatibile con il Kindle di Amazon. È
consigliato perciò per la lettura su questo dispositivo. Su Amazon si usa ora il nuovo formato Kindle
(AZW3), che può essere letto sia sul lettore omonimo, sia su qualunque
dispositivo elettronico, computer, ipad, smartphone, ecc., basta scaricare
gratuitamente in pochi minuti il programmino apposito.
E' anche possibile cambiare i vari
formati di lettura tramite programmi, detti convertitori (o converter), che si
trovano gratuitamente in rete, quindi anche trasformarlo in word o pdf. Ovviamente
i diritti di copyright appartengono all'autore, quindi non è consentito
diffonderne eventuali copie, se non sotto forma di brevi citazioni. Ogni
violazione sarà punita a termini di legge.
PRIMA EDIZIONE de L'ASTUTO OMERO: novembre 2020
nuova ristampa aggiornata ottobre 2023
“Ogni buona idea attraversa tre fasi: dapprima viene derisa,
poi viene contestata, infine accettata
come ovvia e risaputa.”
Arthur Schopenhauer
Prima versione del libro (2008)
Alberto Majrani
Chi ha ucciso realmente i Proci?
ULISSE, NESSUNO, FILOTTETE
Scoperto dopo tremila anni il
protagonista nascosto dell’Odissea
LoGisma Editore
Controcopertina
Chi uccise i Proci? Fu proprio
Ulisse il vero colpevole della strage,
oppure suo figlio Telemaco
si fece aiutare da qualcun altro?
Chi poteva essere veramente il misterioso straniero, giunto a Itaca dopo
vent’anni e che nessuno era in grado di riconoscere? Un’attenta lettura
dell’Odissea ci rivela la miriade di indizi lasciati da Omero per la
sorprendente soluzione. Ulisse non era…
Ulisse, ma il migliore degli arcieri achei: Filottete! Con questa chiave, il poema omerico assume
improvvisamente una logica e una coerenza finora insospettate. Ecco spiegato
perché Omero continua a lodare l'arte dell'inganno: perché è lui che ci ha ingannato
per tremila anni! E le sorprese non
finiscono qui: tutte le
apparenti incongruenze dell'Iliade e dell'Odissea, che hanno afflitto
generazioni di studenti ed insegnanti, istituendo l'irrisolta e micidiale
"Questione Omerica", trovano ora una brillante spiegazione; finalmente
si riesce a far concordare in
modo realistico gli antichi testi con i dati storici e archeologici, rivelando
pienamente la genialità del loro autore. Indagando
con la giusta chiave scientifica gli aspetti naturalistici,
geografici e astronomici, si scopre come molti miti non siano soltanto delle belle favole, ma nascano
da eventi reali di cui si comincia solo ora a intravvedere l'origine.
Giulio Giorello (prefazione): "Una soluzione ben trovata".
Lowell Edmunds, Professor
of Classics at Rutgers University (USA): "Dear Alberto, your book seems to
me extremely clever".
Cinzia Bearzot, grecista, Università Cattolica di Milano: "Convincente,
divertente, molto ben scritto".
Fabio Negrino, archeologo, Università di Genova: "Ipotesi suggestive e ben argomentate"
Anna Lucia D'Agata, archeologa: "Interessante analisi
ermeneutica e narratologica"
Cristiana Barandoni, archeologa: “L'ho
letto tutto d'un fiato e, che dire,sono frastornata!In primis per
come scrivi, poi alla forma si è aggiunto il contenuto. E una
riflessione: la letteratura e la critica, assai copiose, spesso
lasciano poco spazio e nuove interpretazioni. Ma se vogliamo essere
"filosofi" dobbiamo ammettere non solo di non sapere tutto
ma anche che possono esistere ulteriori interpretazioni. Tesi e
antitesi, questoil processo versola conoscenza. Leggendo il tuo
Omero, si sono innescate una serie di riflessioni mai prese in
considerazione prima di oggi.”
Benedetta Colella, grecista: "Quanto ho riso quando Alberto
Majrani mi ha rivelato di aver risolto la plurimillenaria questione! Dopo aver
letto, con tutte le intenzioni di stroncarlo, il suo libro, i miei pregiudizi
si sono arenati negli scogli dell’incertezza. E se avesse ragione?".
Franco Malerba, primo astronauta italiano:"Caro
Majrani, Ho letto con autentica curiosità il giallo Ulisse-Filottete
che ho trovato convincente. Un poco di classico ogni tanto non fa male.
Con viva cordialità, Franco Malerba"
Giovanna Albi, grecista e critica letteraria: "E' geniale".
Barbara Bubbi, divulgatrice scientifica: "Hai un fantastico senso dell'umorismo, che si percepisce benissimo anche dai tuoi libri. Il tuo è un trattato di estremo interesse, e solo i bravi scrittori riescono a spiegare argomenti complessi in modo semplice e divertente."
Con viva cordialità, Franco Malerba"
Giovanna Albi, grecista e critica letteraria: "E' geniale".
Barbara Bubbi, divulgatrice scientifica: "Hai un fantastico senso dell'umorismo, che si percepisce benissimo anche dai tuoi libri. Il tuo è un trattato di estremo interesse, e solo i bravi scrittori riescono a spiegare argomenti complessi in modo semplice e divertente."
Giovanni Anzidei, Capo ufficio stampa Accademia dei Lincei: "Un
gran bel libro, e bisogna dirlo forte!".
Guido Cossard, archeoastronomo: "Teoria estremamente interessante,
e molto ben argomentata".
Enrico Banfi, già Direttore del Museo di Storia Naturale di Milano: "Non
entro nel merito di altre questioni, ma la parte naturalistica è perfetta".
Giulia Benati, Direttrice del Museo del Duomo di Milano: "In una sola parola: bellissimo".
Giulio Calegari, paletnologo-artista. "Cosa sarebbe il mito se in
esso non si potesse scavare per ritrovare, come negli strati archeologici,
sempre nuove verità? Sogni che solo il passato riesce a suggerire, per
consentirci di puntare lo sguardo sempre più lontano, su quell'orizzonte dove
convivono verità scientifica e verità poetica. Forse è questo altrove che
Alberto Majrani cerca di cogliere".
Paolo Colona, astronomo: "Alcuni degli studi di Alberto sono
esempi di belle ricerche archeoastronomiche. E poi Majrani ha un talento: è
l'unico che io conosca che riesca a sovvertire conoscenze accettate e
condivise, partendo da dettagli sotto gli occhi di tutti, senza commettere
errori, potenzialmente azzeccandoci; propone teorie fastidiosamente
inconfutabili!".
Emanuele Properzi, Scrittorevincente.com: "Majrani sta proponendo
al mondo editoriale un progetto straordinario per originalità, ambizione e
solidità di contenuti".
Ettore Brocca, Mangialibri.com: "Grazie a un’abilità argomentativa
notevole, l'autore indossa la toga degli avvocati del diavolo per sostenere la
tesi secondo cui non fu Ulisse a uccidere i proci, bensì Filottete! E non siamo
certo di fronte a un divertissement letterario costellato da vacue
opinioni".
Daniela Toschi, psichiatra: "Mi avevano sempre turbato, dai tempi
di scuola, certe stonature; come pure certe forzate interpretazioni
psicanalitiche del mito. Questa teoria mi ha fatto riscoprire un'Odissea ancora
più affascinante."
Librieletture.com: "Un serio studio che rivela possibilità
sorprendenti, come un giallo,
davvero intrigante e di piacevolissima lettura".
Gianfranco Iacobone,
Vicepresidente dell'Accademia Marchigiana: “Tra tutte,
l’ambientazione nordico-baltica è l’unica a non poter essere a
mio avviso liquidata con ironia: la storia dei miti è complessa e
intrecciata, e nulla può escludere che storie antichissime possano
essere “fluite” in ambito mediterraneo, rielaborate e fatte
proprie”
"Convincente" è il termine più spesso usato dai miei lettori, che siano grecisti come Cinzia Bearzot, filosofi come Giuseppe Girgenti, o persino astronauti come Franco Malerba. Chissà come mai...
Giuseppe Zanetto, grecista, Università Statale di Milano: "Gentile
Dottor Majrani, grazie per la mail e grazie per il pdf del libro, che leggerò
con piacere (come ho letto la prima versione, che mi aveva mandato in
cartaceo). L'Odissea è un libro meraviglioso, che contiene mille storie, mille
scenari, mille verità. In quasi tremila anni ha offerto materia e ispirazione a
tanti: poeti, filosofi, mitografi, ceramografi, artisti e intellettuali di ogni
sorta. Mi metto anch'io nel gruppo: sono colpevole infatti di una riscrittura
del poema destinata ai piccoli lettori. Ma la cosa più bella è che nei secoli
l'Odissea ha regalato a ciascuno di noi, suoi cultori, gioia, divertimento e un
po' di legittimo orgoglio: perché tutti ci abbiamo trovato dentro una
"nostra" verità, sfuggita a tutti gli altri. Da omerista a omerista,
le mando i miei saluti più cordiali."
Raoul Manenti, zoologo, Università Statale di Milano: “Un fulgido
esempio di come sia davvero importante e stimolante mettere in
luce con classe e rigore quelli che sono gli aspetti critici delle
tematiche scientifiche più attuali e complicate. Questo
considerando soprattutto che a volte ci si dimentica degli aspetti
più legati al passato. Davvero una lettura molto piacevole grazie
all'ottimo stile letterario.”.
Emilio Spedicato, matematico,
Università degli Studi di Bergamo: "Libro di altissima qualità ed interesse, brillante, persuasivo, scritto con rara scorrevolezza, qualità grafica e cartacea ottima. Mostra come in Italia la genialità esista ancora."
Eleonora
Cavallini, grecista, Università di Bologna: "Scrivi molto bene, hai
uno spiccato senso della logica e di sicuro hai letto i poemi omerici
con molta attenzione, e questo mi piace".
Gianni Fochi, chimico, già ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa: "Carissimo, il tuo profondo interesse per tutti i punti che tocchi, unito al tuo intenso e lungo lavorio sul tema in generale, mi spinge a fare anch’io un’ipotesi, sia pure non certo approfondita come le tue: non sarà che Omero 'poeta sovrano' con quell’uomo così 'multiforme', 'sfaccettato', alludesse profeticamente a te nel celeberrimo incipit? Scherzi a parte, complimenti per la tua attività e il tuo non demordere."
Giuseppe Girgenti, professore di Storia della Filosofia Antica, Università San Raffaele, Milano: "Tesi convincente".
Francesco Sangriso, dottore di ricerca in filologia e linguistica germanica: "Il tuo lavoro è una miniera non solo di dati e informazioni, ma anche di preziose sollecitazioni intellettuali derivanti da questo costante confronto fra analisi scientifica e esame delle testimonianze letterarie. Le nuove scoperte di archeologia marina rendono ancora più intrigante e complesso lo studio delle questioni relative alla navigazione, settore che naturalmente costituisce un punto centrale nel contesto della storia e della cultura dei popoli del nord di cui mi occupo".
"Convincente" è il termine più spesso usato dai miei lettori, che siano grecisti come Cinzia Bearzot, filosofi come Giuseppe Girgenti, o persino astronauti come Franco Malerba. Chissà come mai...
INDICE
Prefazione di Giulio Giorello
Parte prima: chi, come e perché
Introduzione - Il
protagonista dell’Odissea? Filottete!
Capitolo 1 - Non illudetevi:
Ulisse è morto (ma non sepolto)
Capitolo 2 - Filottete, chi
era costui?
Capitolo 3 - Diamo un po’ i
numeri
Capitolo 4 - Ma chi era questo
Omero?
Capitolo
5 - Quel giramondo di Ulisse e i messaggi in bottiglia
Capitolo 6 - Ulisse era
proprio nessuno
Capitolo 7 - Ah, le donne,
che inferno!
Capitolo 8 - I guai non
finiscono mai
Capitolo 9 - Ulisse, cioè
Filottete, cioè Teoclimeno
Capitolo 10 - Ulisse il
corridore, Filottete lo zoppo
Capitolo 11 - Come si
organizza un colpo di stato
Capitolo 12 - Massacro e
lieto fine
Capitolo 13 - Conclusione:
eccesso di pâté de foie gras?
Parte seconda: dove e quando
Capitolo 14 - Ma Omero era un
geografo?
Capitolo 15 - Che strani
Greci, questi Danai
Capitolo 16 - Qui si narra
dell’astuto Schliemann
Capitolo 17 - Navigatori e
mercanti preistorici
Capitolo 18 - Il sole e l’altre
stelle
Capitolo 19 - Figuriamoci se
non c’entra pure Atlantide
Capitolo 20 - Ma allora,
quando?
Capitolo 21 - Storia o
leggenda?
Cronologia essenziale
Bibliografia e sitografia
Dizionario dei nomi e dei
luoghi
Tutto quello che leggete in questo sito (e molto di più) si trova nel libro che potete acquistare a prezzo scontato qui https://astutoomero.blogspot.com/2017/07/neomecenatismo.html
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